Processo di Diddy, parla l’avvocato del rapper: richiesta della difesa

10 Ott 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Processo di Diddy

In attesa della prima udienza del processo di Diddy, i suoi avvocati hanno già fatto la loro mossa ed hanno puntato il dito contro il governo e le forze dell’ordine. I legali del cantante hanno chiesto l’apertura di un’indagine perché sostengono che le autorità federali abbiano fatto trapelare ai media alcune informazioni riservate, documenti, accuse e anche delle prove, incluso il tristemente famoso video in cui si vede Sean Combs che aggredisce l’allora fidanzata Cassie.

Nei documenti depositati in tribunale ieri sera, l’avvocato, Marc Agnifilo, sostiene che ci siano state attività illegali ai danni del suo assistito: “C’è stata una fuga di notizie da parte del governo, che ha portato a una pubblicità dannosa e altamente pregiudizievole che può solo influenzare negativamente la giuria e privare il signor Combs del suo diritto ad un giusto processo“.

Processo di Diddi, parla l’avvocato Marc Agnifilo.

“Uno dei documenti rilasciati illegalmente è stato il filmato della sorveglianza dell’hotel. Questo è solo uno dei tanti esempi di una lunga e documentata storia di fughe di notizie e false dichiarazioni fatte con un unico scopo: danneggiare la reputazione del signor Combs prima che la giuria si pronunci.

Sebbene la cattiva condotta del governo in questo caso sia particolarmente grave, purtroppo fa parte di una tendenza in questo distretto: il governo ha imparato che può strategicamente far trapelare informazioni impunemente.

Chiedo al giudice che supervisiona il caso di ordinare un’udienza sulle accuse in questione e di consentire alla mia squadra di portare le prove delle fughe di notizie da parte dei procuratori e delle forze dell’ordine. Inoltre chiedo al giudice di emettere un ordine che impedisca ulteriori fughe di notizie al pubblico.

La copertura mediatica di questo caso è stata alimentata da un flusso costante di dichiarazioni false e pregiudizievoli e da fughe di notizie da parte di agenti federali del Department of Homeland Security.

Le forze dell’ordine hanno ripetutamente fatto trapelare informazioni e materiali alla stampa per suscitare ostilità pubblica contro il signor Combs. Il video del mio assistito e della sua ex compagna è stato fatto trapelare alla CNN per un solo motivo: ferire mortalmente la reputazione e la prospettiva di Sean Combs di difendersi con successo da queste accuse”

Gli agenti hanno fatto un uso improprio del filmato, usandolo nel modo più pregiudizievole e dannoso possibile. Il governo sapeva cosa aveva: una registrazione video con Sean Combs e l’ha fatta uscire”.

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