Peppe Vessicchio racconta il nuovo lavoro con due protagonisti di Amici

12 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Peppe Vessicchio dopo Amici

Direttore d’orchestra, arrangiatore, esperto di musica leggera e anche insegnante, Peppe Vessicchio infatti per diverse edizioni è stato dietro la cattedra di Amici di Maria. Dopo qualche anno il direttore tornerà a vestire il ruolo di prof, questa volta in una scuola diversa, ma comunque accanto a due protagonisti di Amici. Peppe Vessicchio infatti lavorerà nella scuola di arti performative ‘Peparini Academy’, aperta da Giuliano Peparini e dove insegna anche Veronica Peparini. In un’intervista rilasciata a Chi il 68enne ha raccontato questa sua nuova avventura.

Peppe Vessicchio: “Con Giuliano Peparini siamo d’accordo su più punti”.

“Con Giuliano ci siamo trovati d’accordo su molto. Per esempio sul fatto che uno studente bravo, che diligentemente ottiene buoni risultati, non dovrebbe pagare altri soldi per fare un saggio o acquistare un certo numero di biglietti per finanziarlo! Anzi, se meritevole, dovrebbe essere premiato, e, se sufficientemente pronto, inserito in attività lavorative dove gli spetterebbe una vera paga! Giuliano, più che un imprenditore artistico, è un artista imprenditore.

Nel 2020, con l’attore Andrea Rizzoli, si sognava di poter dedicare attenzione al talento musicale dei giovani, soprattutto quello vocale. Ipotizzavano un corso biennale con numero ristretto di allievi. Poi il Covid e altre complicazioni hanno rallentato la nascita di questa iniziativa. Di recente Gabriele Rizzoli, figlio di Andrea, attore emergente, nell’incontrare Giuliano Peparini negli spazi destinati alla futura accademia raccontò del progetto di suo padre in “combutta” con il sottoscritto. Da qui, il nostro incontro”.

Anche Veronica Peparini ha parlato di questa scuola per talenti: “Questo progetto è venuto da sé senza che io e Giuliano ci dovessimo confrontare. La danza e l’arte in generale fa parte del nostro DNA. – si legge su Superguida Tv – Questa scuola apre anche la speranza. Come approccio ai ragazzi non direi mai loro di cambiare. A volte un ragazzo che inizia con delle difficoltà potrebbe poi cambiare improvvisamente, migliorarsi e diventare bravissimo in qualsiasi disciplina. Cos ami poiace del mio ruolo di insegnante? L’idea di poter trasmettere il bagaglio personale di esperienze oltre che far sentire a proprio agio i ragazzi. E’ quello che ho cercato di fare anche quando ero nella scuola di Amici”.

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