Nina Moric racconta la verità su droghe, alcol e ricoveri

03 Nov 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Nina Moric intervistata nello show Belve

Non soltanto il suo passato vicino all’estrema destra e il matrimonio con rito buddista, Nina Moric ieri a Belve ha parlato anche di tematiche più delicate. Francesca Fagnani ha chiesto alla sua ospite se ha mai abusato di droghe e cosa c’era dietro ai suoi ricoveri di dieci anni fa: “Lei per due volte – almeno quelle che si conoscono – è stata ricoverata, per overdose di sonniferi nel 2009 e nel 2012 per un’intossicazione da farmaci. Era una richiesta di attenzioni o le mancava la voglia do vivere. […] E nel suo malessere quanto hanno influito le dipendenze da droghe e farmaci?

Nina Moric: “Non ho abusato, ma solo provato le droghe”.

“No, non è questo, quella ragazza, a me dispiace, dispiace veramente per la persona che era lì. Em, è che ero troppo sola, tutto qui. Le mie dipendenze? Ok ricapitoliamo una cosa, io non ho mai abusato di droghe. Ho provato, sì, perché ero infelice, la colpa è mia. Io non do colpa al mio lavoro, non do colpa allo stress, do colpa a me stessa. E quindi…poi le ho provate un paio di volte. Non è che ho fatto chissà quale viaggio astrale, no, ho provato e basta. psicofarmaci? No, non sono mai stati psicofarmaci, allora, psicofarmaci cosa intendi le benzodiazepine? Ok i sonniferi anche. No, te l’ho detto la solitudine. Però sapevo che non potevo morire, infatti ho chiamato io l’ambulanza.

Questa non è la mia vita, questi sono attimi della mia vita, la mia vita è stata lunga 46 anni. Questi sono attimi di due o tre pagine, 5, 10, 100. Giusto, infatti sto uscendo da questi attimi. Poi cosa succede? Automaticamente… come quando uno va a farsi leggere le carte. Allora, immagina un numero da 1 a 10. 7 giusto? Vedi! Questo è tutto un gioco di mentale. Sì è tutto gioco mentale. Tutti noi pensiamo 3 o 7, è tutto un gioco mentale. E c’è una scheda, scheda motoria, che noi accendiamo e andiamo, riviviamo queste situazioni e facciamo anche altri. Quindi? Sì è un continuo farsi del male. […] Io non sono una bevitrice, nonostante gli altri pensano lo sia. Guarda, mi piacerebbe tanto, ma non sono entrate dagli alcolisti anonimi”.

Arte, maestria, sapienza, sacrificio, professionalità, talento, complimenti a Nina!

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