Netflix rimuove Jeffrey Dahmer dalle serie LGBT: la reazione di Ryan Murphy

05 Nov 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

netflix jeffrey dahmer

La serie su Jeffrey Dahmer in poco più di un mese ha letteralmente sbancato su Netflix conquistato il secondo posto delle storie più viste di sempre dopo Squid Game.

Fra i vari tag inseriti da Netflix, inizialmente in Jeffrey Dahmer c’era anche quello “LGBT“, ma poco dopo è stato rimosso in seguito alle numerose critiche. Intervistato dal New York Times, come ripreso da Gay.it, il regista Ryan Murphy ha difeso il proprio progetto.

“Non mi è piaciuta quell’idea [di rimuovere il tag LGBT, ndr]. Ho chiesto perché e mi hanno detto che è stato perché le persone erano sconvolte dalla serie e si trattava di una storia sconvolgente. Ho pensato ‘Beh, sì’. Ma era una storia di un uomo gay e, ancora più importante, delle sue vittime gay”.

Netflix e le parole di Ryan Murphy

E ancora:

“E’ stata la cosa più grande che abbia mai visto, esamina davvero quanto sia facile farla franca se possiedi tutti i privilegi dei bianchi. E poi quali sono le regole adesso? Non dovremmo più fare film su un tiranno? La regola della mia carriera è stata: più sei specifico più puoi diventare universale. Inoltre non penso che tutte le storie gay debbano essere felici”. […]

Abbiamo contattato circa 20 persone tra famiglie e amici delle vittime cercando di ottenere input, cercando di parlare con loro, e non una sola persona ci ha risposto. Quindi ci siamo affidati quasi esclusivamente al nostro incredibile gruppo di ricercatori che… non so nemmeno come abbiano fatto a trovare molte di queste cose. Ma per noi è stato un lavoro a tempo pieno cercare di scoprire la verità su queste persone”.

 

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