Montesano vuole tornare in gara con Tripoli: “Mi devono delle scuse”

18 Nov 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Enrico Montesano Alessandra Tripoli

Enrico Montesano vuole tornare in gara a Ballando con le Stelle con la sua Alessandra Tripoli. Come dichiarato ai microfoni de La Zanzara e ripreso anche da TvBlog, l’attore ha dichiarato: “Mi auguro di essere richiamato. C’è stata una reazione eccessiva ed esagerata, ma alla luce dei chiarimenti potrei tornare“. Un ipotetico reintegro bloccato da Selvaggia Lucarelli che ha già minacciato: “Se entra lui, esco io“.

“Perché non posso tornare? Potrebbero darmi una penalità, una squalifica per una puntata. Io sono per natura ed educazione pronto al dialogo e a trovare una soluzione di compromesso. La mia squalifica? Qualcosa di strano c’è sotto, forse ero un personaggio scomodo che non aveva raccolto alcuna provocazione in sei settimane. Mi sembra una maglietta di distrazione di massa. Qualcuno probabilmente non gradiva la mia presenza lì e hanno preso la palla al balzo”.

Montesano: “Mi devono chiedere scusa”

L’attore ha poi continuato:

“L’offesa sul fascismo mi offende, mi devono chiedere scusa, devo essere riabilitato, non ho questo tipo di storia. Si sono dimenticati che per vent’anni ho portato tanti voti alla sinistra. Mio nonno era tipografo a L’Unità e la famiglia di mia mamma era antifascista e repubblicana. La mia educazione e formazione è quella. […] Ho messo solo una maglietta che si vede da tanti anni in tutti i negozi online e che ha dei simboli che non hanno nulla a che vedere con il periodo tanto vituperato, che noi ricusiamo e abbiamo sempre denunciato. La decima mas ha preso la medaglia d’oro. Se vai sul sito del Quirinale ci sono i riferimenti, anche sui siti delle Forze Armate e della Marina Militare. Cancellate tutto.

Se avessi indossato una maglia con il Che o Mao non sarebbe successo nulla. Per noi nati dopo la guerra diventano gadget storici che non hanno più nessuna valenza politica. Stavamo provando, abbiamo giocato e scherzato. Era una maglietta per sudare, le avevo finite e ho messo quella. Non mi è stata data la possibilità di spiegare, mi hanno trattato come un mafioso pluriomicida. Mi dispiace per tutti i tecnici della Rai, è una squadra straordinaria”.

Quindi vuole farci davvero credere di aver indossato quella maglietta così a caso?

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