Mara Venier racconta il suo incubo: “Sto malissimo, paresi totale al viso. In lacrime nei camerini di Domenica In”

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Mara Venier la settimana scorsa si è sfogata su Instagram ed ha raccontato un grosso danno che le ha fatto un dentista. Per colpa di un intervento fatto male la conduttrice ha perso la sensibilità al volto ed è stata costretta a rivolgersi ad un buon chirurgo.



Intervistata da Corriere della Sera Zia Mara ha rivelato che le cose per adesso non stanno andando molto meglio: “Sto malissimo, un incubo. La vita cambiata in un attimo. Sono tornata a casa, ma distrutta. Ho una paresi totale a tutta la faccia: bocca, naso, guancia. Zero sensibilità. Fortunatamente non provo dolore fisico, nonostante il nervo lesionato. Sto sveglia tutte le notti, non riesco a dormire. Mangio solo gelati. Stamattina alle 4 mettevo a posto gli armadi per non impazzire“.



Mara Venier racconta cosa è successo.

Lunedì (31 maggio, ndr) sono andata dal dentista. Doveva essere una cosa veloce, invece è stato un intervento di 8 ore. Ero a pezzi. I giorni successivi stavo male ma soprattutto non passava quell’effetto di anestesia. Avevo sempre la faccia bloccata. Ho chiamato il dentista più volte, ma mi rassicurava dicendomi che era tutto normale

Così mi ha aiutata un chirurgo. Un lungo intervento durante il quale mi hanno tolto quell’impianto messo dal dentista. Era quello che aveva lesionato il nervo. Il problema è che avrebbe dovuto essere rimosso subito, invece purtroppo sono trascorsi 5 giorni.



Devo solo pregare Dio che il nervo possa sistemarsi da solo, e che non ci sia bisogno di un intervento di microchirurgia.

È davvero un incubo che mi ha cambiato la vita. Ho voluto provare a superare il trauma, ma è stata durissima. Avevo attacchi di panico perché temevo di non riuscire a parlare. Ero in camerino in lacrime con il direttore di Rai1, Stefano Coletta, che mi dava coraggio. Domenica 13 giugno non andremo in onda, perché Rai1 darà spazio ai Campionati Spero di riuscire ad andare in onda domenica 20 giugno.

Questa volta faccio fatica a riprendermi. Riesco solo a stare coi medici. Il dottor Valentini e la sua équipe sono unici, mi sostengono. Temono il mio crollo psicologico“.