Malore al concerto di Arisa, la cantante grida: “Chiamate l’ambulanza!”

03 Apr 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Malore al concerto di Arisa

Non solo The Voice Senior, in questi giorni Arisa è stata impegnata anche con una serie di concerti. Dopo lo spettacolo a Terrasini, la vincitrice di Sanremo martedì sera si è esibita a Sessa Arunca, dove però c’è stato un brutto imprevisto. Una ragazza tra il pubblico della città campana ha avuto un malore e la cantante di La Notte è intervenuta subito.

Arisa, malore di una sua fan durante un concerto: “Ambulanza, chiamate l’ambulanza!”

La giurata di The Voice non appena si è accorta del malore di una fan nella folla ha fermato il concerto, si è avvicinata al pubblico e si è messa a gridare: “Che succede? C’è qualcuno che si sente male ragazzi. L’ambulanza, ambulanza, chiamate l’ambulanza. Che succede ragazzi? Madonna mia ragazzi però non mi fate queste cose”. Subito dopo Arisa è scesa dal palco per controllare che i soccorsi fossero intervenuti (chi era presente ha fatto sapere che adesso la ragazza sta bene). Da cantante a crocerossina in mezzo minuto, questa donna va amata.

Arisa, le parole del 2016 sulla sua carriera.

“No, io non ho dubbi sul mio futuro, è tutto un punto interrogativo per tutti perché nessuno di noi sa cosa accadrà domani ed è anche bello lasciarsi trascinare dallo scorrere degli eventi, da ogni giorno che riserva un regalo. – ha dichiarato Arisa ad All Music Italia nel 2016 – Sicuramente la musica sta attraversando un periodo non facile ma credo anche che dobbiamo inventarci dei nuovi modi di fare musica, per ritornare ad essere parte integrante della vita delle persone; le persone devono avere la nostra musica perché ci credono e perché per loro rappresenta qualcosa.

Secondo me è colpa anche della mancanza di direzione della musica in alcuni casi… da ragazzina ricordo che ascoltavo Lorenzo 1994 e lui mi parlava della strage di Moro o del ballerino di jazz che era colui che si faceva spazio nelle folle con attorno tutti che cercavano di sgomitare e lui cercava solo il suo spazio… o quando mi cantava della vacca sacra dell’India con quel testo che finiva con la frase “la felicità è in nessun posto e ovunque”… quindi secondo me manca un po’ di convinzione, molti di noi sono disillusi, pensano che l’arte non possa cambiare il mondo, io invece penso che l’arte sia l’unico modo per far capire alle persone alcune cose”.

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