Eccessi, droga e vita sregolata sono i cliché della classica pop-rockstar, ma questo non vale per la regina del pop. Madonna infatti è conosciuta per lo stile di vita sano e le regole che rispetta e fa rispettare anche al suo staff. La conferma è arrivata da Luca Tommassini, che durante una chiacchierata con Luca Casadei nel podcast One More Time ha raccontato alcuni aneddoti sulla cantante di Frozen.
“Quello che è strano è che Madonna è la persona più normale del mondo. Fa una vita sanissima. Lei è una grande insegnante e rispetta sempre l’appuntamento mattutino con lo yoga. Lei ha una regola fissa, rispetta sempre l’orario a cui si alza. Mi diceva sempre ‘puoi anche andare a ballare, ma devi rispettare l’orario a cui ti alzi e deve sempre essere quello. Quello che devi fare domani non rimandarlo mai’. Io da lei ho imparato a non drogarmi più e a fare patti con me stesso. La sua normalità è molto rigida è come una madre. Mette delle regole fisse, chi arriva tardi al lavoro ha le multe, la prima ora 100 dollari, la seconda ora 200 e la terza licenziato in tronco. L’ho visto succedere! Abbiamo subito violenze, poi era come fare il militare, lei è tostissima. Negli hotel lei per controllare tutti fa controllare i secchi della spazzatura, il perimetro dell’albergo, mette delle persone sotto le nostre finestre e fa controllare lo scarico. Per vedere se uno usa droghe, lei non vuole nulla ti licenzia in tronco”.
“Poi ha le sue follie. Ad esempio se si innamora di un italiano chiama sempre me. Negli anni si è innamorata parecchie volte. Non dimenticherò mai quando si è innamorata di Alessandro Gassmann, perché vedemmo insieme Bagno Turco. Mi fece diventare amico di Ferzan Ozpetek e poi organizzammo una cena perché voleva conoscere Alessandro. Io le dissi che però lui era sposato e lei mi disse ‘digli che venga da solo’. Alla fine non successe mai. Poi si diverte a vivere le sue passioni. La notte magari prende e va ad urlare ti amo se deve farlo.
Se Madonna ha usato delle sosia? Non proprio, ma ha fatto cose strane. Una volta decide di voler andare a San Paolo, ma era pericolosissimo. Ci portano dall’aeroporto e ci mettono nelle camionette blindate tipo della banca tutti al buio. Sentivamo che fuori le persone urlavano, cantavano, salivano sopra. Ci portano dentro un garage, ci coprono e ci portano nelle stanze. L’hotel era oscurato da fuori e come guardavamo fuori era pieno di persone arrampicate sui palazzi. Lei per uscire si travestiva e usava parrucche”.
Mica scema la Ciccone…
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Alessandro Gassmann ne “Il bagno turco” (Ozpetek, 1997) pic.twitter.com/K8C48um9fx— AleGassmannFanPage (@AleGassmannfp) December 7, 2015
“Quello è stato il mio primo tour mondiale ed è stato folle. Uno show enorme con almeno 120 persone che si spostavano ovunque, di cui più di 60 sono morte. Circolava molta droga e mi sono drogato anche io. Viaggi in jet privati, hotel lussuosissimi e quando arrivavamo in albergo c’era già la droga preparata. Per quel tour Whitney voleva ballerini rigorosamente neri e alti almeno 1 metro e 90. Io sono bianco e altro 1 metro e 78. Quindi mi sono fatto tantissime lampade e ho messo i rialzi interni alle scarpe. Sono piaciuto e mi hanno preso”.