Lockdown all’italiana, il film di Vanzina scatena una polemica, sua cognata sbotta: “Vergogna e schifo”

18 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Lockdown all’italiana è il film di debutto di Enrico Vanzina, fratello del celebre Carlo, scomparso due anni fa.

Il cinepanettone (che uscirà al cinema a metà ottobre) è una commedia che si basa proprio sul lockdown che tutti noi abbiamo vissuto fra marzo e maggio in piena pandemia di CoronaVirus.

“Due coppie scoppiate e in procinto di separarsi costrette, recluse, in casa dal lockdown, alle prese con le varie attività che hanno caratterizzato le settimane di quarantena ovvero smart working e faccende domestiche, ma anche giardinaggio e palestra (per chi se lo è potuto permettere)”.

L’annuncio ha ovviamente attirato numerose critiche, ma la più feroce arriva paradossalmente da Lisa, la vedova di Carlo Vanzina, che si è scagliata apertamente contro il cognato:

“Questa è un’altra vergogna di questo Paese che distribuisce uno schifo del genere. Approfittarsi di un periodo storico drammatico che ha causato e continua a causare morti, famiglie senza più affetto, persone senza più un lavoro, il moltiplicarsi in fila alla Caritas per un pasto non ha ragione di essere visto ma disprezzato nel suo intento di cavalcare non solo la morte di mio marito per farsi pubblicità, ma il dolore di milioni di persone travolte da un dramma epocale. VERGOGNATI Enrico Vanzina!!”.

Non sono mai stato un fan dei cinepanettoni e questo Lockdown all’italiana non mi aiuterà di certo a cambiare idea.

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