Leo Gullotta discriminato nel mondo del cinema perché gay: “Feci coming out nel 1995”

31 Lug 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il coming out di Leo Gullotta – fatto nel 1995 durante la promozione del film di Christian De Sica dal titolo Uomini Uomini Uomini – ha penalizzato l’attore quando gli fu tolto il ruolo di Don Puglisi in un progetto importante.

A raccontare il triste aneddoto è stato proprio Leo Gullotta fra le pagine de Il Fatto Quotidiano.

“Dovevo interpretare Don Puglisi in un progetto importante, stavamo per iniziare a lavorarci quando il regista mi chiamò: pensavo che si trattasse dei soliti ritardi, invece mi disse che il mio nome era saltato. A qualche funzionato della Rai suonò il campanello d’allarme per la propria carriera: “Chissà cosa dirà il Vaticano se scegliamo un omosessuale dichiarato per interpretare Padre Puglisi”. Fu uno schiaffo tremendo, ma non mi arresi”.

Leo Gullotta ha poi raccontato il suo coming out a metà degli anni ’90.

“Dopo la conferenza stampa di Uomini Uomini Uomini, il film di Christian De Sica che raccontava la vita di quattro borghesi omosessuali, mi chiesero se fossi gay e risposi: “Sì, perché?”. Ho sempre vissuto serenamente la mia vita e combattuto senza paura per i miei diritti. Al World Gay Pride del 2000 dissi: “Sono l’unico omosessuale nello spettacolo, in Italia”. Qualche passo in avanti per fortuna si è fatto ma il nostro è un paese ipocrita: ancora oggi c’è chi tace e soccombe per la paura di perdere il lavoro”.

Leo Gullotta è stato davvero fra i primi artisti italiani a fare coming out ed è anche grazie al suo esempio se ora molti artisti decidono di uscire allo scoperto.

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