La guardia del corpo di Fedez rompe il silenzio: in difficoltà in diretta tv

15 Mag 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Guardia del corpo di Fedez

Dopo i rumor di paparazzi e fonti più o meno attendibili e le indiscrezioni pubblicate dai giornali, adesso è la guardia del corpo di Fedez a parlare di quello che sarebbe accaduto la sera dello scontro con Cristiano Iovino al The Club. Christian Rosiello a Pomeriggio 5 ha confermato che qualcosa è accaduto nel locale milanese, tanto che lui ha dovuto scortare il rapper fuori dalla discoteca. Silenzio di tomba invece su ciò che sarebbe successo sotto l’appartamento di Cristiano Iovino. La guardia del corpo dopo l’apertura delle indagini non se l’è sentita di parlare.

La guardia del corpo parla a Pomeriggio 5.

“Eravamo io e Fedez al The Club.Se c’è stato un litigio tra Iovino e Fedez? Sono situazioni complicate, cercavo di avere la visuale, l’occhio mio era sul mio cliente. La mia priorità era fare il mio lavoro, il resto che è successo non lo so raccontare precisamente. Io ho protetto il mio cliente. Quando metto in sicurezza lui a me del resto non interessa. Se è stato Iovino ad aggredire Fedez? In quel momento c’è tanta gente che c’entra e non c’entra nulla, non si può capire nulla.

Nei momenti di difficoltà non capisci nemmeno bene le cose, l’unica cosa che ti interessa è salvaguardare il cliente e portarlo fuori in sicurezza. Infatti è stata effettuata un’uscita laterale. Ho preso Fedez e l’ho portato fuori. Se pensavo che fosse poco al sicuro? Sì.

Se io e Fedez eravamo in un pulmino sotto casa di Iovino? Guardi, le posso dire soltanto che ho saputo che ci sono delle indagini e quindi non mi sento in diritto di dire cose che magari non c’entrano nulla con il fatto, Non vorrei dire cose fuori da quella dalla discoteca. Io posso dire che ho effettuato il mio dovere in discoteca.

A che ora ho lasciato a casa Fedez? Sinceramente non lo so, saranno state le due e mezza o le tre. Le notizie sono uscite fuori da quello che era il contesto del discorso. Anche sugli ultras. A me è stato detto che non facevo il bodyguard, ma che ero con Fedez come ultras, ma non è così. Al The Club non c’erano altri ultras, poi non lo so, siamo in tantissimi. Un spedizione punitiva contro Iovino? Non voglio dire cose fuori dal contesto, quello che mi preme è che il mio lavoro è finito in discoteca”.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!