La classe della prima edizione del Collegio ricorda Dimitri Iannone

La morte improvvisa a soli 24 anni di Dimitri Iannone ha sconvolto non solo i fan de Il Collegio, ma anche la classe con cui aveva condiviso quella esperienza.

Sono passati otto anni da quando nell’estate del 2016 un gruppo di 18 adolescenti è stato rinchiuso in un collegio costretto a vivere e studiare come se fosse il 1960. Le registrazioni sono terminate ad agosto e le puntate il pubblico di Rai2 le ha potute vedere a gennaio dell’anno successivo dando vita di fatto a un fenomeno televisivo che continua tutt’ora.

Fra i 18 che hanno inaugurato questo reality c’è stato anche Dimitri Iannone, uno ‘scapestrato 16enne’ che ha concluso quell’avventura con un’espulsione da parte del Preside. Pessimi voti a parte, Dimitri ha conquistato fin da subito molta popolarità.

In seguito alla diffusione della notizia sulla sua morte, ieri, gran parte della classe con cui ha condiviso quell’esperienza, ha lasciato su Instagram un ricordo o un commento.
Eccoli tutti qua riuniti nel video. Fra loro una storia anche di Jenny De Nucci e di Marika Ferrarelli, con cui Iannone ha avuto un flirt all’epoca del programma.

Oltre la classe, anche un suo professore ha affidato a Instagram delle belle parole.

“Caro Dimitri, questo è quel genere di post che non avrei mai voluto scrivere” – ha scritto Andrea Maggi, professore de Il Collegio – Ho saputo adesso dell’incidente che ti è costato la vita. Non ho potuto fare altro che andare a riguardarmi il video del falò che abbiamo fatto nella prima edizione. Lo ricordi? In quella prima edizione del programma eravate delle autentiche pesti, ma la sera del falò qualcosa è cambiato. […] Eravate tutti dei ragazzi di cuore. E l’idea che adesso tu non ci sia più mi distrugge.

Non oso immaginare il dolore dei tuoi compagni, né tantomeno quello dei tuoi genitori, che ti amavano infinitamente, e a cui va il mio abbraccio. Caro Dimitri, le lacrime mi impediscono di andare avanti, ma vorrei scriverti ancora una cosa: sono felice di averti conosciuto perché anche tu, come tutti i giovani che incontro nel corso della mia carriera, hai saputo insegnarmi qualcosa”.