Josè Sebastiani, il figlio di Amadeus su Sanremo: “I cantanti per cui tifavo”

16 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Josè Sebastiani, il figlio di Amadeus sul Festival di Sanremo

In più occasioni Amadeus ha dichiarato di aver chiesto dei consigli a suo figlio Josè Sebastiani per il lavoro sui Festival di Sanremo. Il 15enne in un’ospitata nel podcast Il Paese Dei Baroqui ha confessato di aver legato con alcuni cantanti di Sanremo, in particolare con i La Sad, Tananai, Geolier, Sethu e i Bnkr 44, che – stando alle sue parole – sono tra gli artisti più umili e gentili passati dal Teatro Ariston. Josè Sebastiani ha poi ammesso di aver influito sulla scelta di alcuni brani che poi Amadeus ha inserito in gara.

Fossi in Carlo Conti una chiamata a questo ragazzo la farei.

Josè Sebastiani, il figlio di Amadeus su Sanremo: “I cantanti per cui tifavo”

“Se ho legato con degli artisti di Sanremo e sono nate delle amicizie? Sì, più di un paio. Inizio con i La Sad, che ho conosciuto a Sanremo e sono dei ragazzi simpaticissimi. In una sala dietro le quinte mi hanno regalato la loro bandiera e gli occhiali. Da lì c’è stato un bel rapporto. Poi anche con Tananai, ogni Festival che ha fatto con papà è stato carinissimo con me. Con lui ci siamo visti anche fuori, pure in aeroporto e ad un suo concerto. E anche un ragazzo tra i giovani, Sethu.

Quanto tempo impiega mio padre a preparare un Sanremo? Lui finisce con un Sanremo e dopo una settimana comincia a lavorare con l’altro. Lui non conduce e basta, ma fa anche il direttore artistico, quindi lavora moltissimo, dall’ascolto delle canzoni, alla sceneggiatura. Io cerco di sostenerlo come posso. Mi fa ascoltare qualche canzone e gli do qualche consiglio. Poi la scelta finale è sua. Se i miei consigli hanno influenzato la scelta di canzoni dei suoi Festival? Sicuramente in qualche canzone sia del passato che di questo Sanremo sono stato influente. Ma fortunatamente c’ho sempre azzeccato.

Se c’erano delle canzoni che a me piacevano e a lui proprio no? Questo no devo essere onesto. Il mio genere però è diverso dal suo. Ci sono state canzoni che a lui piacevano e che io trovavo meno forti. Il Festival però era suo e la responsabilità anche. Se c’erano degli artisti per cui tifavo in maniera particolare? Mi sono affezionato a diversi cantanti. A me piacciono le persone umili che non se la tirano. Quando vado a salutare i cantanti e vedo che si comportano benissimo e sono educati, quello per me vale tutto. Quest’anno ad esempio Geolier è stato educatissimo, mi ha fatto sentire a casa ed è stato umile. Quindi ho supportato lui, così come La Sad, Bnkr 44 e i Santi Francesi”.

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