Incorvaia e Tavassi sempre più vicini: “Quando abbiamo capito di piacerci”

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Appena arrivati nella casa del GF Vip Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia hanno subito stretto un bel rapporto. I due da settimane sono inseparabili ed è abbastanza evidente che il gieffino provi qualcosa in più dell’amicizia per la coinquilina. Ieri sera Edoardo ha confessato all’amica speciale che la vorrebbe nella sua vita anche fuori dal GF Vip. L’Incorvaia ha spiegato che anche lei non vorrebbe perdere Tavassi e gli ha fatto capire che lui ha già un posto speciale nel suo cuore.



Incorvaia e Tavassi, le confessioni notturne.

Edoardo ha fatto delle domande a Micol, probabilmente per capire se l’interesse che prova lui è ricambiato: “Se entrasse qualcuno per te è ovvio che mi roderebbe. Sarei contento per te ma a me roderebbe un po’. Non è che mi metterei a piangere, però sono onesto e mi roderebbe. Per me qui comunque sei importante. Io a parte il GF, io fuori sicuramente a te ti voglio nella mia vita! […] E visto che siamo in tema, io avevo dei dubbi, volevo testare te e involontariamente ho testato me! Mi sono detto vediamo se riesco a stare un giorno senza di lei. Se mi viene un dubbio devo fare le prove. Ora voglio farti una domanda, quand’è che hai capito che potevo piacerti come tipo?

Senza sbilanciarsi troppo, ma anche l’Incorvaia ha speso delle belle parole per il vippone. Tra l’altro i due hanno capito di piacersi il solito giorno: “Quando ho capito che mi piacevi come tipo? L’ho capito il giorno del test, quella sera. Ah, è lo stesso momento in cui l’hai capito te? Io quel giorno ero anche un po’ giù. Come mi comporto se uno mi piace? Se uno mi piace non è che mi butto e gli dico ‘hey ciao’. Dipende dalla persona diciamo. Però non ho idea del modo che ho, diciamo che rido e scherzo, faccio la simpatica. Non è che faccio troppe cose diverse. Forse do più attenzioni. Diciamo che lo cerco con lo sguardo e lo studio un po’. […] Io ho fatto finta di non conoscerti, ma ho seguito ogni tuo passo a L’Isola. Mi sei subito stato simpatico. […] Comunque a un certo punto ho avuto paura che entrasse qualcuna e che tu non mi calcolassi più“.