Incontro da evitare tra due cantanti a Sanremo: “Si teme una litigata”

08 Feb 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Un incontro da evitare a Sanremo

Sembra che al Festival di Sanremo 2024 stiano cercando di evitare l’incontro tra due cantanti. Stando a quello che ha rivelato Giuseppe Candela su Dagospia il team del Festival proverà a non far incontrare Arisa e Paola Iezzi (le due la scorsa estate hanno avuto uno screzio). Paola e Chiara domani duetteranno con i Ricchi e Poveri, mentre Arisa si esibirà in piazza Colombo sul palco Suzuki.

Incontro da evitare tra Arisa e Paola Iezzi? L’indiscrezione di Dagospia.

“Cercano di evitare una lite tra due cantanti. Ricordate la polemica a distanza per il Pride di Roma tra Paola Iezzi e Arisa con tanto di dito medio di quest’ultima? C’è chi assicura che venerdì si cercherà con molta attenzione di evitare un incontro dietro le quinte tra le due cantanti. Paola conduce con sua sorella PrimaFestival e venerdì affiancheranno nella serata duetti i Ricchi e Poveri, a pochi metri si esibirà in piazza Colombo dal palco Suzuki Rosalba Pippa per tutti Arisa. Meglio non rischiare una nuova lite”.

Dagospia ha parlato anche del colpo di fulmine professionale tra le sorelle Iezzi e il regista del programma che conducono con successo, PrimaFestival: “Paola e Chiara si sono innamorate follemente dello stesso uomo, amore abbondantemente ricambiato? Chi è il fortunato? È Fabrizio Alaimo Guttuso, regista del programma “PrimaFestival” condotto dalle due sorelline icone gay. Ovviamente trattasi di una passione squisitamente amicale e professionale. Va ricordato che Guttuso è uno dei più apprezzati registi Rai e che è amatissimo anche dal grande Pippo Baudo che lo scelse come regista nella sua ultima Domenica In“.

Arisa vs Paola Iezzi.

Lo scorso giugno Paola Iezzi ha criticato le dichiarazioni di Arisa su Giorgia Meloni e la comunità LGBTQ. Rosalba si è infuriata e in un post Instagram ha fatto il dito medio alla collega: “Non hai messo una buona parola tra me e la comunità. Io avrei messo pace al posto tuo. Ora invece sono nei guai. Invece te ti sei presa gli applausi infangando me. Io ho sempre sostenuto la comunità LGBTQ. Non ho paura di non lavorare, quella forse sei tu e per questo sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di partito. Non sono schiava di una comunità. E sappi che se mi incontri per strada non mi devi salutare. A me la gente ipocrita mi fa schifo“.

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