Giacomo Urtis, il padre non accetta la sua omosessualità: Signorini interviene e fa uno scivolone

L'incontro tra il gieffino e suo papà.

05 Gen 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Durante la sua permanenza nella casa del GF Vip Giacomo Urtis non ha parlato molto del suo privato e soprattutto della sua famiglia. Ieri sera il chirurgo dei vip ha incontrato i genitori, ma solo dopo la premessa di Signorini: “Con tua mamma siete molto complici, mentre con lui hai un rapporto un po’ irrisolto. Ti aveva detto che la tua potesse essere una malattia, che non si poteva essere gay“. Giacomo (qui la sua trasformazione) ha confermato le parole del conduttore: “Lui non vuole che io sia io. Non mi ascolta, non sente“.

Se l’abbraccio con la mamma è andato bene, quando è entrato il padre ha subito chiarito le sue posizioni: “Sono contento che stai bene. Questa è una bella esperienza, tanti amici, tante belle ragazze“. Proprio dopo queste parole è intervenuto Alfonso, che ha cercato di capire come mai l’uomo faccia così difficoltà ad essere felice per il figlio: “Diciamo che è come se lei non accettasse quella che è la vita di suo figlio, il suo orientamento, la sua sessualità. Perché questa chiusura nei confronti del mondo LGBT? Lei dovrebbe volere la felicità di suo figlio“.

Il papà di Giacomo Urtis ha risposto tirando in ballo addirittura la prosecuzione della specie umana: “Non sono chiuso, ma la famiglia per me è tutto. Si tratta della base della sopravvivenza della specie. Avrei voluto che lui continuasse la specie umana”.

Signorini ha provato a far ragionare il suo ospite, ma durante il suo discorso ha fatto un brutto scivolone: “Mi sembra che lei non accetti la sua scelta. Se suo figlio ha deciso diversamente lei si oppone a questa scelta? Spero di no. Guardi, quando mio papà ha saputo di questa mia scelta mi ha detto ‘ a me va sempre bene’ e alla fine mi ha abbracciato“.

Non devo nemmeno stare qui a ripetere perché l’omosessualità non è una scelta, così come non lo è l’eterosessualità o ogni altro orientamento. Mi viene solo da dire che nessuno “sceglierebbe” di non essere etero in un paese dove la Chiesa influenza ancora la politica, dove leader di partiti politici votati da milioni di cittadini vomitano frasi omofobe quasi quotidianamente e ogni giorno a scuola, sul lavoro e sul web le persone LGBT vengono discriminate. Forse Alfonso ha usato il termine “scelta” proprio per farsi comprendere meglio da chi ancora a casa non ha capito che l’omosessualità è non una moda o una malattia, ma comunque non sarebbe una giustificazione.

Anche Vladimir Luxuria ha commentato le parole di papà Urtis: “Per me il vero abbraccio che fa un padre al figlio è quando abbraccia la sua vita e rispetta il suo orientamento sessuale e i suoi progetti. Non mi sembra che sia successo oggi tra Giacomo Urtis e suo papà. Gli ha detto che non potrà farsi una famiglia che perpetui la specie“.

Giacomo Urtis e l’incontro con la madre: il video.

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