In Spagna da quasi 16 anni le coppie omosessuali possono legalmente sposarsi e avere figli (mentre nel nostro paese ancora ci interroghiamo se sia giusto o sbagliato far passare una legge contro l’omofobia) e quando Gabriel è stato adottato da David e Jesus aveva solo 2 anni.
Ora Gabriel, nato in Russia da una madre che l’ha abbandonato in un orfanotrofio, è maggiorenne e intervistato dal portale spagnolo Freeda, ha raccontato com’è stato crescere con due genitori dello stesso sesso.
“Io sono Gabriel e ho due genitori. I loro nomi sono David e Jesùs. Come sono entrati nella mia vita? Dovrei dire come sono entrato io nella loro vita, perché dopo un lungo percorso in Russia sono riusciti ad adottarmi e a portarmi in Spagna quando avevo due anni. Mi hanno educato, insegnato a come comportarmi e a rispettare le persone. Ci siamo sempre affidati alla totale fiducia per parlare di qualsiasi cosa, per chiedere loro qualsiasi cosa, anche se a volte mi vergogno un po’.”
E ancora:
“Ho studiato in Irlanda per un anno. Ero lì con una famiglia ‘tradizionale’, come viene chiamata. Onestamente la struttura familiare che avevano, il modo in cui reagivano, parlavano, tutto … era uguale al mio. Solo perché sei gay, non educherai tuo figlio meglio o peggio da chi è etero, dipende da come sei, non dal tuo orientamento sessuale”.
Gabriel ha poi concluso:
“Se non mi avessero adottato avrei avuto una vita completamente diversa, e di questo sarò sempre grato”.
Ed ora inviate questo articolo a tutte le persone omofobe che conoscete, perché Gabriel è la dimostrazione vivente (e come lui moltissimi altri) che le famiglie arcobaleno non sono una teoria, ma esistono e sono moltissime.
FONTE | Gay.it