Le foto dell’aggressione a Chef Rubio: “Martelli e mattoni sulla testa hanno provato a farmi la pelle”

16 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

chef rubio

Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, nella giornata di ieri ha rischiato di perdere la vita dopo essere stato brutalmente aggredito da un gruppo di persone non ben identificate (al momento non ha sporto denuncia) ma che sostiene essere di origine ebraica. Le foto divulgate sono scioccanti.

“Mi hanno aspettato fuori casa in sei, mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico. Terroristi. Questo sono gli ebrei sionisti. Potete massacrarmi, ma tanto non mi piego”.

Oltre i danni fisici, il branco gli ha distrutto anche la macchina.

“Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine, punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica. Ora e sempre lotta al terrorismo, al fascismo, alla mafia sionista e ai suprematisti ebraici che si sentono intoccabili, ma che d’ora in poi non lo saranno più”.

Su Twitter Chef Rubio ha poi pubblicato le foto e i video delle sue condizioni dopo l’aggressione: “Il giorno dopo, il sionismo fa ancora più schifo. Grazie alle comunità ebraiche che permettono tutto ciò, grazie alla coraggiosa spedizione punitiva dei 6 sionisti che armati come il 25 Aprile di martello hanno provato in farmi la pelle“.

Le foto dell’aggressione di Chef Rubio

Nei mesi scorsi Chef Rubio è finito sotto inchiesta per post antisemiti e istigazione all’odio razziale. E’ stato anche fermato dalla polizia nel Giorno della Memoria con una tanica piena di sangue mentre andava a un sit-in contro Israele.

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