Fedez: “Ho chiamato il Ministro degli Esteri”, ecco perché

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Fedez ha raccontato degli aneddoti privati durante l’ultima puntata del suo podcast Muschio Selvaggio. Uno è stato particolarmente curioso e riguarda la sua telefonata fatta col Ministro degli Esteri dello scorso Governo, ovvero Luigi Di Maio. Una telefonata fatta per mettere il Ministro con il fratello di Elon Musk e no, non c’entra niente il metaverso: è successo davvero.



Tutto è accaduto nel 2020, nel periodo più buio della pandemia.

“Sono arrivato a tanto così da avere un rapporto con Elon Musk” – ha dichiarato Fedez, come ripreso da GossipTv – “Durante la pandemia, sono stato contattato dalla moglie del fratello. Perché anche il fratello è ricchissimo, ma ha catene di fast food o ristoranti, sta più nel mondo della ristorazione. E loro volevano donare, cioè Elon Musk voleva donare dei respiratori durante la pandemia, delle macchine, dei macchinari, e aveva mandato in esplorazione il fratello con sua moglie per vedere quale paese era più meritevole o aveva più bisogno. E invece che contattare il Ministro degli Esteri italiano hanno contattato noi [lui e Chiara, ndr].”



E ancora:

“Mi hanno mandato dei questionari da far compilare agli ospedali. Io ci ho provato, ma ad un certo punto ho chiamato il Ministro degli Esteri e gli ho detto, zio, fai il tuo lavoro. Ovviamente i respiratori non ce li hanno mai dati, non sono mai arrivati.”



Io impazzito per Fedez che chiama Di Maio “ehi zio”. È tutto così troppo realistico.

Fedez, con la sua Fondazione ha donato 130 mila euro a Rozzano

Lo scorso settembre Fedezsempre più vicino al mondo politico – ha portato un assegno simbolico da 130 mila euro (raccolti grazie alla sua fondazione) al comune di Rozzano, dove è cresciuto.

“Oggi ho consegnato presso il comune di Rozzano l’assegno da 130mila euro che la mia fondazione ha donato per la ristrutturazione e il rifacimento del parco comunale della città. Sono molto felice di contribuire alla riqualificazione della periferia dal quale provengo e di restituire un po’ dei privilegi acquisiti alla comunità di cui ancora mi sento di far parte”.

Gesti che gli fanno solo onore, bravissimo!