Faida tra Streghe, Shannen Doherty punta il dito contro Alyssa Milano

11 Dic 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Faida tra le Streghe

A febbraio ci sarà un grande evento ad Orlando, al quale parteciperanno tutte le protagoniste di Streghe. Alyssa Milano però incontrerà i fan venerdì, mentre Holly, Shannen e Rose sia sabato che domenica, segno evidente che tra le attrici c’è ancora maretta (Rose e Alyssa hanno litigato più volte sui social in questi anni). Adesso ad alimentare il fuoco di questa faida c’ha pensato Shannen Doherty. In un podcast l’attrice di Beverly Hills ha ammesso l’esistenza di una sorta di faida tra lei e Alyssa Milano.

La faida delle Streghe.

“Streghe è sempre stato considerato un progetto e uno show corale, ma all’inizio era stato presentato e venduto alla Warner Bros come un progetto basato su di me. La Milano si è unita al cast in un secondo momento. All’inizio nel pilot infatti il ruolo di Phoebe Halliwell era stato interpretato da Lori Rom, che poi ha rinunciato perché non se la sentiva di recitare nei panni di una strega per motivi religiosi.

E poi ci sono stati problemi con Alyssa. Per un periodo le cose sembrava andassero meglio e poi stava succedendo di nuovo, la competitività stava tornando. Non intendo con Holly ovviamente, sto dicendo tra Alyssa e me. C’era una mancanza di supporto femminile. Ho avuto la stessa pubblicista per non so nemmeno quanto tempo, Leslie Sloane, e sarebbe potuta venire nel podcast per chiarire tipo “A Shannen non è mai importato che qualcun altro avesse una copertina al posto suo” Non era il mio modo di comportarmi e non mi interessava.

So che Alyssa ha affrontato i nostri problemi nel suo libro Sorry Not Sorry, ma non mi importa. Se lo leggerò? Ovviamente non leggerò mai il suo libro, perché è intitolato Sorry Not Sorry, e questo già mi dice che non le dispiace per niente. Perché dovrei leggere quello che dice una persona che non si pente? Non ha avuto molto senso dire ciò che ha fatto se poi non è pentita. E poi c’è un altro punto fondamentale. Voglio lavorare con attori a cui davvero importa [fare quello che fanno] e che vogliono essere presenti ogni singolo giorno. Non voglio lavorare con gente che si lamenta soltanto dicendo di odiare quello che fa”.

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