A sette anni dalle Unioni Civili (approvate nel 2016 come l’Italia), l’Estonia ha approvato il matrimonio egualitario.
Se noi italiani in questo periodo di tempo siamo sprofondati nel baratro riuscendo a far bocciare in Parlamento la legge contro l’omofobia e discutere per rendere reato universale la GpA; in Estonia le cose sono andate – per fortuna – nel senso opposto. Ad annunciarlo è stata la premier Kaja Kallas, che su Twitter ha scrito:
“È ufficiale: l’Estonia ha legalizzato l’uguaglianza del matrimonio. Ci uniamo alle altre nazioni nordiche con questa decisione storica. Sono orgogliosa del mio Paese. Stiamo costruendo una società in cui i diritti di tutti sono rispettati e le persone possono amare liberamente. La decisione entrerà in vigore dal 2024”.
L’Estonia è il primo Stato baltico ad approvare il matrimonio egualitario. Come riporta Gay.it: “Il mio messaggio (all’Europa centrale) è che è una lotta difficile, ma il matrimonio e l’amore sono qualcosa che devi promuovere“, ha confidato all’agenzia stampa Reuters il primo ministro Kaja Kallas dopo il voto.
Questi sono gli stati membri dell’Unione Europea che hanno approvato il matrimonio egualitario: Paesi Bassi (dal 2001); Belgio (dal 2003); Spagna (dal 2005); Svezia (dal 2009); Portogallo (dal 2010); Danimarca (dal 2012); Francia (dal 2013); Irlanda e Lussemburgo (dal 2015); Finlandia, Germania e Malta (dal 2017); Austria (dal 2019); Slovenia (dal 2022) e Estonia (dal 2023).
Gli unici membri a non averlo approvato sono: Bulgaria, Cipro, Croazia, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria e ovviamente l’Italia, clamorosamente e vergognosamente in questa lista.
Non fanno parte dell’Unione Europea anche se sono geograficamente in Europa Norvegia, Islanda, Regno Unito e Svizzera che hanno approvato il matrimonio egualitario rispettivamente nel 2009, nel 2010, nel 2020 e nel 2022.
It’s official: #Estonia has legalised marriage equality. We join other Nordic nations with this historic decision.
I’m proud of my country. We’re building a society where everyone’s rights are respected and people can love freely.
The decision will enter into force from 2024. pic.twitter.com/tQJdO70eEo
— Kaja Kallas (@kajakallas) June 20, 2023