Escluso da Sanremo 2024 si sfoga: “Il Festival non è pronto per riavermi”

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Un celebre escluso dal Festival di Sanremo 2024 è Povia e proprio fra le pagine di Novella 2000 ha deciso di sfogarsi.



“Gli artisti che vengono esclusi ogni anno sono tanti” – ha esordito Povia – “Il direttore artistico fa delle scelte anche un po’ in base agli streaming che vengono fatti dai nuovi artisti ma che appaiono al pubblico di Rai 1 sconosciuti. Quindi lo scopo è quello di portare nuovo pubblico. E poi il mio nome è particolare, perché nel caso di Povia non si tratta di canzone bella o di canzone brutta. Io mi sono sempre esposto con canzoni e dichiarazioni forti. Se prendi Povia devi prendere tutto il pacchetto e poi lo devi difendere fino alla fine, perché se decidi di mettermi nel cast di Sanremo poi questa scelta devi difenderla. […] Io ci provo tutti gli anni. Tanto non mi costa nulla, non ho nulla da perdere. Il punto è che non sono io che non sono pronto per Sanremo, io sono pronto. Il problema è che Sanremo, a livello strutturale, non è ancora pronto per un cantautore che, anche se magari non piace a tutti, tratta delle tematiche straordinarie, fuori dall’ordinaria canzone d’amore. Io tratto di temi sociali, che suggeriscono sempre dei dibattiti e i dibattiti tendono a dividere. Ogni volta mi ritrovo in mezzo alle polemiche anche se non le cerco. A me piace trattare di cose che non tratta nessuno. Per questo forse ho le porte più chiuse”.

Escluso a causa di “Luca Era Gay”?

Luca Era Gay a distanza di 15 anni mi porta ancora dei problemi, come gli annullamenti di concerti. Ci sono degli organizzatori che scelgono Povia e poi si scatenano le solite critiche sui social. Ovviamente sono sempre quei 10 cr3tini che non hanno altro da fare. Però poi qualche organizzatore ha paura e annulla il concerto. In realtà i miei concerti sono tutte feste, non succede mai nulla. Io mi ritrovo a dire sempre la stessa cosa da 15 anni: sono per la libertà come valore assoluto. Voglio essere per tutti e non soltanto per alcuni. Sono a favore della tranquillità. Se una persona sta bene con sé stessa, che sia gay o etero, per me non c’è nessun problema. Il punto è quando un’altra persona vuole restringere il tuo pensiero. Questa è una cosa che ricorda tanto i regimi del secolo passato”.



Io sono rimasto alla frase “ci sono degli organizzatori che scelgono Povia” per dei concerti. Esistono realmente? GIURATE!