Elodie contro Salvini: “Non mi piace”, poi parla di quote rosa
L'intervista al Corriere.
10 Ago 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Elodie non è solo musica (anche se negli ultimi mesi ha pubblicato tre hit su tre: Andromeda, Guaranà e Ciclone), ma anche una testa pensante che non ha timore di dire la sua e di scagliarsi contro i poteri forti, soprattutto se nota delle ingiustizie.
Come il caso di Sergio Sylvestre quando – preso dall’emozione – ha sbagliato l’inno nazionale attirando commenti razzisti e tweet polemici di Matteo Salvini. In quell’occasione Elodie definì il leader della Lega un piccolo uomo e proprio oggi, fra le pagine del Corriere, lo ha ribadito.
“Non lascio passare niente e se vedo anche delle mini-ingiustizie non le tollero. […] Quando hai un ruolo politico hai un megafono. E se offendi gratuitamente qualcuno scatenando odio ti assumi una grande responsabilità. Non mi piace come la Lega cerca di accalappiare voti. Vorrei avere dei veri punti di riferimento a rappresentarci. Il Paese è meglio di chi lo rappresenta. Certo, c’è tanta ignoranza e sarebbe bello che chi ci governa la diminuisse, anziché far leva su quello”.
Elodie ha poi commentato chi vorrebbe le ‘quote rosa’ al Festival di Sanremo.
“Mi piace l’idea che ci sia un 50 e 50, ma non mi piace la parola quota. Sembra che ci venga fatto un favore. Ma de che? Lavoriamo e siamo professioniste tanto quanto i maschi. C’è bisogno di normalizzare la nostra presenza, ma senza una terminologia. Siamo troppo poche e facciamo fatica. Bisognerebbe anche lasciare spazio alle più giovani. Il pubblico ai concerti è per la maggior parte femminile, eppure non siamo nostre fan e i palchi sono governati dagli uomini. Serve un tifo vero, di sorellanza”.
Elodie con queste parole mi ricorda un po’ Fiorella Mannoia. Bravissima.