“Vinceranno gli ebrei perché quelli vincono sempre”, polemica per gli Oscar 2024

11 Mar 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

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Vinceranno gli ebrei perché quelli vincono sempre“. Sono queste le parole che Massimo Ceccherini ha pronunciato da Francesca Fialdini a Da Noi A Ruota Libera poche ore prima la diretta degli Oscar 2024, che hanno visto il comico toscano nominato col film Io Capitano.

Nel dettaglio ha detto: “Sappiate che il film [“Io Capitano” di Matteo Garrone, ndr] nella cinquina è il più bello, solo che non vincerà, forse, perché vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre“, alludendo al film La Zona Di Interesse di Jonathan Glazer, regista di famiglia ebraica. Una frase considerata razzista e che ha fatto imbufalire la comunità ebraica.

“È gravissimo e inaccettabile che Massimo Ceccherini, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di Io Capitano, abbia rilanciato a Da Noi A Ruota Libera su Rai1 uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti; sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto ‘vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre’. Si tratta della solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità”. “Affermazioni razziste come queste non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai”.

La comunità ebraica ha poi tirato una frecciatina a Francesca Fialdini. “Ci auguriamo che la conduttrice non abbia colto le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave”.

L’Oscar per il Miglior Film Internazionale è stato assegnato a La Zona Di Interesse

Il film sugli ebrei La Zona Di Interesse alla fine ha davvero vinto la nomination sul Miglior Film Internazionale per la gioia di Massimo Ceccherini. Il regista inglese di famiglia ebraica, dopo aver ritirato la statuetta, ha detto: “Tutte le nostre scelte sono state fatte per il presente, il film è una riflessione sul passato ma anche sull’oggi e sulla nostra disumanizzazione. Questa occupazione sta creando molto dolore: che siano le vittime del 7 ottobre e quelle degli attacchi a Gaza sono tutte vittime di questa disumanizzazione”.

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