Il doppiatore italiano di Dawson confessa: “Lo odiavo era uno sfigato. Avrei voluto fare Pacey”

La voce italiana di Dawson preferiva Pacey.

02 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il 15 gennaio Dawson’s Creek è sbarcato finalmente su Netflix, per la gioia mia e di tutti quelli che 20 anni fa hanno seguito le avventure di Jen, Dawson, Joey e Pacey a Capeside. Per l’occasione Gianluca Gazzoli di Radio Deejay ha raggiunto al telefono Francesco Pezzulli, per chiedergli com’è stato doppiare Dawson Leery.

“Lavoravo alla serie che avevo già 25 anni. In realtà ho vissuto quell’esperienza con grande conflitto. La verità la dico adesso, io odiavo Dawson, per me era uno sfigato. mentre mi sarebbe piaciuto da morire fare Pacey. Ti ho bruciato la domanda se ero team Dawson o Pacey? Tutta la vita il secondo dai. Ma ti pare uno che scavalcava alle 2 di notte per parlare. Lui tra l’altro mi è rimasto attaccato addosso per tanti anni, la serie infatti ha avuto un grande successo. Adesso sta tornando, è incredibile. Quando ho iniziato a lavorare alla serie non ho capito l’importanza. Stessa cosa è successa per Avatar o anche Titanic. Anche in quei due casi mi sono reso conto della portata solo quando i film sono arrivati al cinema”.

E ora una confessione devo farla io: a differenza di Francesco sono sempre stato team Dawson e quando ho mosso i primi passi sul web a 10-11 anni mi guardavo decine di filmati creati dai fan della coppia Potter/Leery, con tanto di musiche strappalacrime di sottofondo. Adesso vado a nascondermi.

Cosa pensava Francesco Pezzulli quando doppiava i monologhi paranoici di Dawson.

“Anche in quei casi stavo dalla parte di Pacey. Mentre facevo quei monologhi pensavo che Joey avrebbe baciato Pacey. Mi dicevo ‘Ok adesso per colpa sua lei bacia Pacey'”.

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