Cristina Quaranta: “La depressione di Marco Bellavia è già finita? Mi deve delle scuse!”

11 Nov 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Cristina Quaranta

Cristina Quaranta è esondata come un fiume che esonda (cit.) ai microfoni di Casa Pipol. Lo ha fatto contro Marco Bellavia, dopo che le era stato chiesto un commento in merito.

“La depressione di Marco è già finita? E’ durata solo due settimane? Lui è entrato nella Casa ed aveva dei problemi e noi lo avevamo capito. Nel mio caso, però, Marco mi deve delle scuse. Io ho detto in diretta nazionale che eravamo stati tutte delle merde ma perché in quel gioco si era un gruppo. Ma io non lo pensavo. Io nel mio caso non ho fatto bullismo nei confronti di Marco, ma da parte sua ho ricevuto dell’aggressività. Io non ho reagito perché sapevo che non stava bene. Io credo che lui sia entrato che già stava male, non si è ammalato al Grande Fratello”.

L’ex showgirl ha poi rivelato che in studio al Grande Fratello Vip si è rifiutata di farsi un selfie con Marco Bellavia.

“Quando sono andata in studio, prima della puntata, Marco ci ha provato con me: sempre con questa scusa di toccare per cercare una rassicurazione. Ma io non gli ho dato adito perché io prima vorrei che mi chiedesse scusa. Ma finché non mi farà delle scuse io non mi farò le fotine con lui eccetera. Io non ho mai bullizzato Marco Bellavia, quindi è lui che mi deve delle scuse per quello che mi ha fatto”.

Cristina Quaranta contro Marco Bellavia: “Cose non andate in onda”

Anche fra le pagine del settimanale Chi, la Quaranta ha parlato (male) di Bellavia.

“Non cambio linea su nessuno. Partiamo da Marco Bellavia. Fin dall’inizio ho detto che era lì per fare il “pierre” e il finto simpatico per riallacciare i rapporti con il mondo dello spettacolo. Con me ha usato atteggiamenti non idonei che non sono andati in onda e preferisco non entrare nei particolari: io e lui sappiamo bene che cosa è successo nella Casa. Ho preferito non reagire perché avevo capito i suoi problemi e mi fermo qui. Marco stava male, non doveva entrare. Ma la psicologa? Come si fa a dare l’idoneità a chi sta male? Noi non eravamo a conoscenza della sua situazione. Ma il caso Bellavia ci ha marchiato pesantemente. Voglio parlare con lui e voglio che lui sappia che cosa penso di questa storia. Ma voglio guardarlo in faccia. Fine”.

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