Cristiano Malgioglio infuriato con Elettra Lamborghini: “Si crede Lady Gaga?”

04 Set 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Cristiano Malgioglio arrabbiato con Elettra

Per la serata di chiusura del Padova Pride Village, gli organizzatori hanno invitato Cristiano Malgioglio, Elettra Lamborghini, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi. Lo show è stato apprezzato dal pubblico, ma in queste ore sono emersi dei dettagli choc gold su quanto sarebbe accaduto dietro le quinte della serata.

Ivan Rota su Dagospia ha raccontato quello che avrebbe fatto infuriare Malgy. Stando al racconto del giornalista, l’agente di Elettra Lamborghini avrebbe chiesto al Malgioglio di modificare la scaletta e far esibire prima la Lambo, così che potesse prendere il prima possibile il suo aereo privato. Questa richiesta avrebbe fatto inviperire il cantautore. Sembra anche che Carmen Russo abbia cercato di mediare la situazione e calmare l’amico di sempre, senza però riuscirci.

Che meraviglia, quanto avrei voluto essere una mosca per assistere a questo spettacolo.

Cristiano Malgioglio e la furia dietro le quinte del Padova Pride Village.

“Mai visto Cristiano Malgioglio tanto incavolato. Alla serata di chiusura del Padova Pride al cantautore è stato chiesto dall’agente di Elettra Lamborghini di lasciarla esibire prima di lui. “Io non cambio la scaletta” ha risposto Malgioglio, ma l’agente ha insistito e lo ha pregato: “Dai, Elettra ha l’aereo privato che l’aspetta”.

Non l’avesse mai fatto, la Malgi: “Fosse stato un volo linea avrei potuto capire, ma se è privato la può aspettare. C’è gente che non ha i soldi neanche per dare il latte ai bambini.. andate tutti affa***lo ma chi si crede di essere? Lady Gaga?”.

E giù con urla e improperi come mai prima d’ora. Perfino Carmen Russo, ospite della Kermesse, si è spaventata e ha tentato di calmarlo senza riuscirci. Malgioglio se l’è presa poi perché la cantante era transennata nella sua tenda come una diva per non essere disturbata dai fan: “musica e il resto scompare”. Insomma lo sca**o è servito al concerto di chiusura del Padova Pride Village”.

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