Costantino Della Gherardesca è tornato a parlare (bene) di Barbara d’Urso

09 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

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Barbara d’Urso ha un vero ammiratore famoso e lui è senza ombra di dubbio Costantino Della Gherardesca, storico conduttore di Pechino Express nonché giurato de Il Cantante Mascherato.

Il volto Rai (che di tanto in tanto bazzica anche su Canale 5) nella sua ultima intervista rilasciata per Tv Sorrisi & Canzoni ha parlato bene (di nuovo) di Barbara d’Urso.

“Quando vado ospite da Barbara d’Urso [a Live Non è la d’Urso, ndr] mi sento un alieno in mezzo a quei ragazzi giovani e belli, a quelle donne in minigonna e truccate, radicalmente diversi da me. Lì si accende la gioia di fare l’antropologo e il voyeurista. E la voglia di difendere Barbara dai moralisti”.

E questa non è la prima volta che lo fa, dato che a lei ha pure dedicato un lungo elogio nel suo libro.

Costantino Della Gherardesca è tornato a parlare (bene) di Barbara d’Urso, le volte precedenti

Nel 2018 su Oggi:
“I suoi programmi? Ma che danni possono fare? I veri danni li hanno fatti i programmi di disinformazione. Il suo è vero trash e non cattivo gusto. Chi l’attacca spera di nobilitare il livello mediocre dei propri programmi. Peccato che nessuno dei suoi detrattori conduca programmi di neuroscienza, né intervisti premi nobel. Innanzitutto, Santa Barbara possiede una delle caratteristiche che ci si aspetta da una creatura del suo livello spirituale: essere quotidianamente sottoposta a un’impietosa gogna mediatica, una pena che la teologia moderna – in mancanza di leoni e colossei – dovrebbe considerare equivalente al martirio. Questa sua propensione a subire linciaggi sarebbe più che sufficiente a rendermela simpatica, ma Santa Barbara ha molti più meriti: basta metterla al confronto con i suoi illustri colleghi”.

Nel 2019 a Panorama:

“Di recente ho guardato molto Barbara d’Urso. Se guardo Barbara d’Urso? Sì, la amo. E poi mi sono appassionato al Prati – Gate: più che uno scandalo, lo considero un’opera d’arte moderna. Penso l’indotto giornalisti, parrucchieri, autori tv, comparse, soubrette in declino che ha lavorato e guadagnato grazie a due uomini che non esistono”.

Nel 2020 a Il Giornale:
“Barbara è diventata un capro espiatorio per tutti gli addetti ai lavori che ne parlano male pensando di farsi belli. Se ci fa caso, non è che chi la critichi faccia dei film di Ken Loach. E poi il suo show è surreale, ha applicato il modello dei news network di destra americani all’ intrattenimento. È un tipo di tv molto liberata e mi diverte molto”.
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