Christina Aguilera svela a quale suo album è più legata, parla di Britney e poi avvisa: “Non mi metto a dieta”
Christina Aguilera si racconta in una lunga intervista.
29 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
In occasione del suo comeback musicale con la colonna sonora di Mulan, Christina Aguilera ha concesso un’intervista a Cristina Manfredi per L’Officiel Italia. La popstar di Beautiful ha parlato del concetto di bellezza e si è scagliata contro chi la voleva con una fisicità asciutta e stereotipata e le consigliava di mettersi a dieta.
“Ognuno di noi è un individuo a sé e la gente ti giudica in base alle tue differenze, a ciò che ti rende unico, particolare. Devi accettare quella bellezza e al diavolo tutto il resto. La vera bellezza per me è l’abilità di conoscerti e proiettare ciò che sei in una luce inconfondibile. Non sempre carina, lontana dalla perfezione, però pura. […] Io a dieta non mi ci metto, fatevene una ragione. Mi vado bene così”.
“I’m not going on a diet, get over it.”@xtina for @LOfficielItalia pic.twitter.com/6XjpoUou4x
— AguileraUpdate (@AguileraUpdate) September 28, 2020
Christina Aguilera for L’Officiel Italia 2020. THE SERVE! pic.twitter.com/pfGQ360iet
— ㅤㅤㅤ (@saimeras) September 28, 2020
Xtina ha anche ricordato quella che è una delle esibizioni più iconiche della storia del pop: “I VMA 2003? Quanto mi sono divertita, è stato un grande momento di pop-culture cantare “Like a Virginˮ con la mia amica d’infanzia Britney e con Madonna, ne andrò per sempre fiera“.
Anche volendo provarci, ma oggi ci sono davvero 3 regine del pop con il loro carisma capaci di fare una performance del genere?
Christina Aguilera e il suo album più rappresentativo.
“Se dovessi descrivermi con la mia musica? L’album “Bionicˮ mi rappresenta molto. Se entriamo in un ambito più sentimentale e vulnerabile, direi la canzone “I Amˮ. Tutto il disco riassume bene il mio modo di vedere la vita, è ricco di sperimentazioni vocali che mi sono divertita a esplorare.
Vuoi sapere di Beautiful? Il giorno in cui mi ritrovai in studio con l’autrice del brano Linda Perry ero emotivamente provata. Lei si è seduta al piano, si è messa a suonare l’attacco e allʼistante mi sono sentita legata a quella canzone, ho capito che l’avrei cantata per tutta la vita. Credevo nel messaggio e il fatto di condividerlo con il mondo, anche se mi rendeva vulnerabile, è il vero motivo per cui io canto. Voglio connettermi con gli altri, essere una fonte di ispirazione, dare agli altri una voce a cui poter associare un proprio significato, magari usando la musica come una terapia, come ho fatto io. Riuscire a fronteggiare le delusioni e le insicurezze diventa una forza, quando decidi di trasformare il tutto nel tuo super potere”.