Brizzi profetico sulla squalifica di Michetti? Il regista commenta la curiosa somiglianza col film

07 Apr 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Fausto Brizzi

Fausto Brizzi meglio de I Simpson che aveva predetto la squalifica di Silvano Michetti de I Cugini di Campagna non appena sbarcato su L’Isola dei Famosi. Della citazione nel film La Mia Banda Suona Il Pop del 2020 ve ne ho già parlato in questo articolo ed ora il regista, contattato da TvBlog, ha detto la sua sulla curiosa somiglianza fra film e realtà.

“Alla costumista dissi proprio che volevo un look da Cugini di Campagna. D’altronde, non poteva essere casuale una pettinatura così. Il gruppo dei Pop Corn era un chiaro richiamo a loro, che ovviamente trovo divertentissimi. Tutto il resto invece è una coincidenza molto divertente. Il fatto che il reality fosse l’Isola, che a bestemmiare sia stato un cantante e non un altro vip qualsiasi. Si tende spesso ad affermare che la realtà supera la fantasia. Qui la fantasia è arrivata prima della realtà”.

E ancora:

“Il nome del reality [L’Isola delle Meteore, ndr] era una sorta di summa di tutte quelle trasmissioni che mettono in difficoltà i vip. Scelsi Tiberio Timperi [come conduttore, ndr] perché è un presentatore e un amico. Fu il primo che chiamai”.

Brizzi ora è al cinema con un film con Nicolas Vaporidis

Fausto Brizzi oggi è nelle sale con un altro film, Bla Bla Baby, in cui compare anche Nicolas Vaporidis che è attualmente nel cast proprio de L’Isola dei Famosi. Quella vera. Quando fantasia e realtà si intrecciano.

A Repubblica, invece, Brizzi ha dichiarato:

“I Cinepanettoni? Erano legati alla necessità di ridere che tutti abbiamo e che oggi viene colmata, soprattutto tra i giovani, in altro modo, dai meme e TikTok. Ridono fin dalla mattina accendendo lo smartphone. Come dice qualche mio collega, è difficile oggi essere scorretti. Ho recuperato il film di montaggio di Paolo Ruffini, Super vacanze di Natale, con nostalgia, perché la metà delle cose le avevo scritte io: il 90 per cento di quelle scene oggi sono sessiste, omofobe, vanno contro una categoria sociale o sono un’istigazione a delinquere. È un’Italia che non c’è più”.

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