Blackface a Tale e Quale Show: Carlo Conti risponde alla polemica

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Il blackface nel nostro paese non è molto conosciuto (anzi, quasi per niente) ed infatti sono ben dieci edizioni che a Tale e Quale Show artisti bianchi interpretano artisti afrodiscendenti imitandone la voce, le gesta, il look e… il colore della pelle. Da Rihanna a Beyoncé passando per Stevie Wonder fino a Gloria Gaynor, Donna Summer e Grace Jones, ma la lista potrebbe essere davvero infinita.



Colorarsi la pelle di nero però (negli Stati Uniti d’America in particolar modo) è considerato razzista e nessuno lo fa per evitare proprio di essere additati di blackface, pratica diffusa negli spettacoli teatrali dell’Ottocento, che consiste nel truccarsi e conciarsi in maniera caricaturale e macchiettistica da afrodiscendente.

I truccatori di Tale e Quale Show che pitturano la pelle dei concorrenti che imitano artisti afrodiscendenti sono quindi da considerare razzisti? Il programma è razzista? Il vip che accetta di scurirsi la pelle è razzista?



Quando anni fa fu accusata Roberta Bonanno di essere razzista perché si è presentata sul palco imitando Beyoncé con la pelle scurita dal trucco, questa è stata la sua risposta:

“Sono tutto tranne che razzista. Sto alle regole di un format. Grazie, andate a combattere il razzismo da altre parti. Dare del razzista pubblicamente a una persona è un’offesa gravissima e forse anche perseguibile! Se solo voi foste a conoscenza della mia vita privata vi rimangereste indubbiamente queste parole! Magari fossi nata Beyoncé o Aretha magari!”



Polemica che lo scorso anno Carlo Conti ha commentato così:

“…E se facciamo la Carrà, non possiamo far indossare la parrucca bionda? E io mi dovrò schiarire!”.

BlackFace a Tale e Quale Show?

Durante l’ultima puntata di Tale e Quale Show, Carlo Conti è tornato a parlare di blackface:

 


Oltre il blackface esiste anche il whitewashing, pratica che consiste nel rendere bianco un personaggio (spesso di un film) che interpreta una persona di un’altra etnia.