Bianca Berlinguer, “i suoi numeri agitano”: che succede a Rete 4

02 Ott 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Bianca Berlinguer ascolti

Partita con il botto con ben 1,2 milioni telespettatori e il 9,62% di share, Bianca Berlinguer con il suo È sempre Cartabianca è poi scesa al 7% e successivamente al 6%, ma adesso si è stabilizzata. Le ultime due puntate del programma di Rete 4 hanno ottenuto il 6,6% di share, un dato più che buono per la rete e pare che questo abbia agitato qualcuno. Stando a quello che ha rivelato Giuseppe Candela su Dagospia, i ‘sovranisti’ di Rete 4 si sarebbero sentiti minacciati dai numeri della conduttrice (che non è esattamente una meloniana). Secondo il noto portale, a storcere il naso sarebbero stati sia volti di punta della rete, che storici dirigenti.

Bianca Berlinguer: i suoi numeri agitano i sovranisti di Rete 4.

“Il successo della Berlinguer agita i ‘sovranisti’ di Rete 4. I giornali di destra tacciono, per rispetto verso Mediaset e soprattutto verso Pier Silvio Berlusconi. Il successo di Bianca Berlinguer su Rete 4 agita però i sovranisti del Biscione, volti di punta ma anche storici dirigenti. – si legge su Dagospia – Il tiro a bersaglio contro Berlinguer è continuato anche dopo la sua uscita da Rai3, articoli sussurrati questa volta non solo dal solito giro di “sinistra” che l’ha spinta fuori da Viale Mazzini.

“E’ sempre CartaBianca” gode di una vera autonomia editoriale e di un budget che può gestire come crede, offrendo dunque cachet a nomi invisi a meloniani e salviniani. Perché il successo di Berlinguer (a cui Mediaset ha anche destinato un comunicato ad hoc) agita così tanto i retequattristi? Perché l’editore, numeri alla mano, ha capito che una Rete 4 “più pluralista” e “meno schierata” è possibile. Da qui il terrore per le prossime mosse: “Quale comunista arriverà l’anno prossimo e chi dovrà cedere il posto?”. Tutto chiaro”.

È Sempre Cartabianca torna in onda domani sera, al centro della puntata il dibattito politico sulla gestione dell’immigrazione e le misure previste nella Legge di Bilancio, ma anche con il punto sulla guerra in Ucraina.

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