Ainett Stephens ricorda Il Mercante In Fiera e parla di Pino Insegno

12 Lug 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ainett Stephens

Ha fatto molto discutere l’intervento che Pino Insegno ha fatto su Ainett Stephens in merito al ritorno de Il Mercante In Fiera su Rai2. In sostanza le ha dato della vecchia per quel ruolo.

“Ovviamente ci sarà anche la Gatta Nera, la stiamo cercando. Ainett Stephens è diventata un po’ più grande, sono passati tanti anni, resta indimenticata icona di quel programma. Lei non ci sarà. Ci sarà un altro tipo di scelta. Bisogna sempre cercare di cambiare un minimo le cose perché sono passati 15 anni”.

Ma se da una parte Insegno ha usato parole poco eleganti per annunciare il non-ritorno della Stephens in quel ruolo, Ainett intervistata nel programma EssereNero un po’ di mesi fa lo ha definito esilarante.

“La Gatta Nera sarebbe dovuta essere una ragazza dell’est e lo so per certo perché me lo hanno detto anche le costumiste. La tuta che doveva indossare questa ragazza non mi entrava neanche in una gamba! Non so perché alla fine abbiano cambiato idea. Il mio non parlare? Secondo me quel personaggio è stato così enigmatico che è stata quella la chiave del successo. Tutti erano lì in attesa che potesse succedere qualcosa, tutt’oggi la gente mi riconosce per strada grazie a quel ruolo. Ogni tanto Pino Insegno mi chiamava e io stavo lì mezza addormentata perché ero logora dalla stanchezza! Registravamo quattro / cinque puntate al giorno. La gente era divertita dall’esilarante conduzione di Pino Insegno quando mi chiamava ‘Gatta Nera!’ e io ridevo”.

Ainett Stephens in tv: “Fui la prima nera su un calendario, ma non la prima nera in tv”

“Quando feci il calendario mi chiamò la mia agente ‘Corri stanno cercando una ragazza di colore’ perché hai tempi si diceva ‘di colore’, c’era il tabù a dire ‘nera’, ora si dice tranquillamente nera. Io fui la prima donna nera a fare un calendario in Italia. Se sono stata la prima donna nera in tv? No, Youma Diakite ha fatto qualcosina prima di me, poi c’era una ragazza negli anni Ottanta, me l’ha ricordata mio figlio”.

Il riferimento è a Cannelle, la modella volto delle Morositas nonché co-conduttrice del Festival di Sanremo 1994.

 

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